ignara dell’inizio
ripercorrendo ciò che la memoria
ha consentito
mi vedo uscire indenne da ogni sorta
di malattie, di sbagli, di pericoli
_tipo mister Magoo_
sul punto di cadere, il piede in fallo
presa per i capelli e tratta in salvo
da presenze-madrine che mi assistono
fin dalla culla
nella costante oscillazione
tra il limite del corpo e l’ineffabile
m’ispirano di versi e di pensieri
stanno di guardia alla disperazione
suggeriscono:
– qui sulla terra tutto è vivibondo
sembra in attesa della sparizione
ma in verità, malgrado le apparenze
non si estingue –
siamo respiri a margine
prossimi al primo soffio d’infinito