Le cose che raccontano i poeti
da morirci di tutto il turbinare dei sensi
o il divino dentro che l’avverti
nel parlarti da solo
eppure solo un trasalimento
mi rende suono d’universo
urlo di spine
l’upupa assorta sotto lo steccato
i gatti dagli sguardi verticali
come a serbare incendi e streghe al rogo
se scendo dal mio cielo di silenzio
e accosto il viso al mondo
sento battere il cuore della madre
la Terra che mi germina e mi uccide.










