Avevo un uovo azzurro
al centro di una veste disarmata
se ne compiacque il cielo
lingue di sbieco
e capitelli posti sulla fronte
fregiavano il mio nome sulla terra
una colonna bionica
offrì riparo e storia
ora si vola
in cerca di becchime
a me frammenti ciano
disseminati a ricordare immenso
amore che fu nido dal rovescio
evado il mio contorno
altro di me non riconosco
almeno
non pare più importante
ho chiesto al sonno
di farmi compagnia fino al ritorno.










