e qui si fa la storia
minima
senza riguardi al singolare
adattano le branchie gli storioni
a risalire tutte le amnesie
l’onda che sale
affanno di tempesta.
chiudere un boccaporto serve poco
ha campane e sonagli la scogliera
il mare mugghia ai periscopi
e il fiume non raggiunge mai la foce
la narrazione audace si protrae
dagli oblò prigionieri
gorgoglia in evasioni lessicali
voce di capitano senza nave
e qui si fa memoria
esigua
si adatta il sonno alle peripezie
ai mendicanti a scaglie
si chiede il ticchettio di risalita
un salto dalle onde
uno spiraglio che riporti al sole.










