Non c’è riposo all’ombra della ceiba

L’insetto sibilava alla finestra
schiusi per non aver rimorsi d’innocenza
se mi guadava
fiume
da fianco a fianco
non balbettava che il respiro
il guizzo d’un ramarro
nella chioma dell’albero
un bacio nell’odierno getsemani

il volo si fa tondo
anche il ronzio s’adatta a periferiche
ne smussa la presenza
così mi plagia il suono
e si trasforma
in mormorio di ciottoli sul greto
ma prima scrive altrove
leggende insugherite
narra
guatemalteco il giro dei disordini

non è parola l’essere
ma corda tesa e rombo e fuoco e lama
non dormiremo più sonni di pace

Avatar di Sconosciuto

About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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4 Responses to Non c’è riposo all’ombra della ceiba

  1. Avatar di bumbimediapress bumbimediapress ha detto:

    “un bacio nell’odierno getsemani”
    …!

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  2. Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

    carina, Marzia, questa scena da te evocata!
    confidenze tra amici, in fondo anche questo è tentativo di chi fa poesia.

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  3. Avatar di Mariantonietta Sorrentino marzia ha detto:

    Qua mi piace evidenziare questo passaggio..
    “così mi plagia il suono
    e si trasforma
    in mormorio di ciottoli sul greto”

    Ha un sapore di umido e di sussurro, come di confidenze rese tra amici sotto un ombrello.

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