Dice
che la corona
è come biscia d’acqua sulla la fronte
pietra lisciata
nuvola di passo
con le palpebre azzurre d’ermellino
in divisa d’inverno
la panca ha quattro assi
a sorreggere il corpo di bambù
– viene la libecciata, il tuono allarma
spinge le gambe oltre il pendio del sonno
i punti cardinali sconquassati
dalla tosse degli alberi –
làsciati sprofondare oltre le spanne
trabiccolo da quattro giri a vuoto
e partitura scarna
dice
mentre la voce
disegna sulle labbra
un altro suono.










