Ci sembrano un ritorno
gli ammanchi
le questue di parole
frappongono granelli di cous cous
un sapore di curry
rimescola nel tempo
nelle voci del souk
ci si tenne per mano
mentre nasceva un figlio
si conobbero piccole allegrie
da mondi periferici
intorno un mare di fotografie
a dirci che il presente era già scritto
nell’improvviso cedere degli occhi
nei segmenti d’ombra dei profili.
ti abbraccerei di vite intonse ancora
amica mia
che porti in viso un disarmato dire
e devo accomiatarmi dai tuoi gesti
ridendo un bacio
sull’uscio dei ricordi.
Un incontro ci unisce e ci separa
più della lontananza vera.










