Non potrei mai sentirmi prediletta
nell’offrire a un’immagine di Dio
cose già sue
i suoi stessi colori
o me
che infinitesima
sono sua emanazione
non potrei mai ritenermi speciale
nel rendergli di me quella che sono
visto che tutto quanto
è sua infinita essenza
e mi contiene
e non potrei pretendere
di studiarne o conoscerne l’immenso
riducendolo in tomi
in morali da ridere
comandamenti e numeri
crearlo
a immagine degli uomini.










