Esagramma 59

Mi proverò a guardare le cose acerbe
e quelle rotte
avrò il coraggio d’osservare anche
le cose marce
non col mirino di Witkin però
né della Arbus
i freaks tento di eluderli
fuggo l’anomalia: mi basta quella
degli incubi di notte e la follia
d’essere viva in questa zona morta
d’un pianeta scordato dagli dei

fiori decapitati nella mano
oso gli steli a chiedere all’I Ching
l’oracolo risponde
“propizio è attraversare la grande acqua”
e senza veli le duecento ossa
circa sessanta chili di vestito
un cuore ubriaco
ricondurre al Tao

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About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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