Come in un portaombrelli

Sono fuori
come un ombrello chiuso quando piove
uno di quelli soli
che nel negozio non entra mai nessuno
forse dimenticato
e allora è meglio
vuol dire che la pioggia è già passata
mentre scorrono i titoli di coda
d’un madonnaro sopra il marciapiede
si sciolgono anche i visi
l’anamorfosi così ben curata
è sulla strada un pianto di colori

gli amici sono andati a fare festa
io sono qui
che aspetto un altro giorno
seduta sulla soglia ad osservare
chi spranga le serrande

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About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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1 Response to Come in un portaombrelli

  1. Avatar di CETTINA CETTINA ha detto:

    Penso che un testo di poesia diventa “Poesia” quando chi legge vi si specchia e prova l’emozione di vedere la propria vita… Oggi lontana dalle tradizioni religiose del paese di origine, 8 dicembre festa dell’Immacolata Concezione –
    questi versi, in solitudine mi hanno riconciliato con questa festività antica poco sentita anche da me stessa in un momento di solitudine.
    Grazie Cristina per l’emozione che ho provato a leggerti.
    Ciao da Cettina

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