Giorni di taffetas
riposti negli armadi
con le tarme di tutti i miei peccati
oggi
vesti in disarmo
mangio frittelle che mi fanno male
come di festa stretta
A sforbiciare un’isola sul letto
da raggiungere a vuoto
senza più domandarsi di traghetti
può bastare un pensiero arricciolato
in forma d’innocenza
l’amico salvagente
sorride nel riquadro
non inganna
si fa respiro lieve che si aggira
nei paraggi d’inverno
e sembra amore











Ok, allora, ricambio con gioia.
( tieni conto che domani torniamo in mansarda e perciò i tempi si allungano un pò)
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ma sarebbe un onore, per me!
mi farebbe un piacere immenso!
altro che intrusivo…
cercherò allora una che mi sta a cuore .
intanto ringrazio te e Nicola di aver pensato a me.
Vi auguro un buon capodanno e un sereno 2011.
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Vorrei rinvenire una immagine da donarti o, se hai piacere, chiedere a mio marito di crearti un piccolo video con i tuoi versi.
( se riusciamo a trattenerci qua, però: in mansarda lui non ha tutto il necessario tecnicamente).
Dimmi, hai una poesia che ameresti veder affidata ad immagini scelte da Nicola?
Se non lo trovi intrusivo, però…
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wow!
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Bene, questa è tra le migliori che tu abbia scritto qua dentro.
La trovo quasi da vertigine.
L’ho detto. Augh 🙂
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