Un letto è fatto
di reti materassi e soliloqui
c’è chi dorme nel bianco e chi nel blu
io non dormo
e questo già mi pare un dato addizionale
o sottrazionale
devo pensarci su
intanto guardo il giro di cuscini
neanche un nido fosse
a questa sconclusione di notizie
che la mia mente inversamente inversa
versa
giochi con le parole?
è per non dar loro importanza
loro feroci assalgono se taccio
parlo
dico
pronuncio
enuncio
mi ripeto
e
cominciava col letto
questo irrisorio appunto
e finirà se si trarrà diletto
dal non averlo letto.
cristina bove 
I TUOI GIOCHI DI PAROLE, MA SOLAMENTE LUDICI, TRADISCONO UN DESIDERIO DI LEGGEREZZA DEPOSITATO SU UN PAROLE DI PESANTEZZE, PERCHE’ LE PAROLE ACCETTANO IL GIOCO SOLTANTO A VITTORIA ACQUISITA , EPPURE è VERO IL CONTRARIO: CHI HA GIOCATO CON LE PAROLE FACENDONE FOGLIE, BIRILLI, FARFALLE, CANZONI,…, HA VINTO.
NARDA
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certo, Narda, nel dire ludico si nasconde quasi sempre il desiderio di non farsene travolgere…
giochiamo per vincere la troppa emozione.
grazie
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L’ha ribloggato su lementelettrichee ha commentato:
Questi sono capolavori.
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grazie, cara Paola! 🙂
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…un _nuovo_ ritmo?
Un caro saluto 🙂
.marta
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no, Marta, è del 2011
mi piace scherzare e cambiare, da sempre 🙂
un abbraccio
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