Rigattieri

Orologi di sfere in dicerie di ruggine
numeri color feltro
in calce voci di chicchere spaiate
giare cucite a fil di ferro
di verghiana memoria

ci si sposta nel tanfo delle cose
la spilla in filigrana del pavone
ha perso gli occhi
la teiera cinese chiccoriso
sul fornellino a spirito riposa

mi sento antica in versi, sarà mica
che il tempo ha patinato la mia voce?
È vero è sera
crepuscolo direi (se non fosse parola
assai usurata)
però mi dico, accade la giornata
e non si può chiamarla in altro modo
perciò se a notte mi ritrovo è notte
word suggerisce: tarda serata, buio
tenebre oscurità, perfino cecità
ma cosa importa
mi sveglio e scrivo la chincaglieria
delle mie insonnie.

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About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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2 Responses to Rigattieri

  1. Avatar di cristina bove cristinabove ha detto:

    a voi, cari filosofi! 🙂

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  2. Avatar di Filosofi per caso Filosofi per caso ha detto:

    Accade la giornata e non si può chiamarla in altro modo … e ciò che suggerisce woord non basta alla poesia!
    Grazie Cri, di tutto 🙂

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