Leggendo “Andenken”

“La fiumana sfocia. Ma toglie e dà
Memoria il mare,
E l’amore anche affissa assidui occhi.
Ma ciò che resta fondano i poeti” (Friedrich Hölderlin)

_
Da una riva d’alghe cresciute a grappoli
piedi nell’acqua il tonfo, immagini cadute
di tela e tarme, vele da farne spazi a rete
Il doppio si commuove di se stesso
piange ricordi e gesti indefiniti
ricalca passi in buche colme dove
affonda nella rena il piede e il verso.

Fondare una colonia di narcisi
nel giardino a strapiombo
e farsi amico il mare e la tempesta
dirsi di tutto senza frasi opache

il tempo stringe
che non ci si rassegni a poco sogno.
In effetti si scivola di lato
nessuno che sorregge
solo un tossire fino a lacrimare
per non morire in una volta sola

dei nomi pronunciati per non perdersi in gorghi
ripetere al guardiano della vita:
sono infinite volte
sono il dolore che mi stinge gli occhi
sono la vita che si fa rovente
sono l’addio dei giorni

e son l’amore
malgrado l’incurvarsi delle spine
e il farsi adunco il mare.
___________________

provo a leggerla QUI

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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37 risposte a Leggendo “Andenken”

  1. …ti ritrovo oggi, anche con la voce…dolce compagnia, magiche parole…grande poesia, grazie Cristina -un abbraccio- Cettina

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  2. leggereabologna ha detto:

    non mi sembra vero di poterci ritrovare anche qui.
    un grande abbraccio!

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  3. rossella1953 ha detto:

    L’ho letta giorni fa ma, credimi, non trovavo parole da dirti, tanto mi ha colpito. E’ di una bellezza strepitosa. Questa è una di quelle poesie da portare nel cuore per sempre. L’ho stampata in modo che possa rileggerla anche senza avere il pc davanti. Scusa la latitanza, sono impegnata su altri fronti. <un bacio, titanica Cristina Bove

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  4. robertomeister ha detto:

    Torno a leggere questi versi… che ti sia lieve il giorno

    Roberto

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  5. cicabubu ha detto:

    ..a strapiombo…verissimo…
    ^^

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  6. “il doppio si commuove di se stesso”
    ed anche io commossa dalla tua maestria nell’esercitare il potere dei versi in questa lirica, così intensa….

    volevo ascoltare ,ma mi rimanda ad un video di you tube rimosso dall’utente, perchè?….

    abbraccio 🙂

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  7. elia ha detto:

    Un fiume in piena, ma rumoroso come un piccolo torrente, riesci a unire stile e impeto magica tu

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  8. albafucens ha detto:

    che meraviglia, sempre così intensi e trascinanti i tuoi versi

    un abbraccio

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  9. theallamente ha detto:

    il bello di essere cresciuti in condizioni avverse
    in riva a mari tempestosi
    su rocce impervie
    alberi piegati dal maltempo e che lo sanno dire
    curvi a proteggere colonie di narcisi

    (grande, Cri!!)

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  10. “Fondare una colonia di narcisi” sì, CriBo.
    Vedo in giro che avete tutti casette nuove. Chissà come sarà la mia, o se mi farò maceria sotto quelle delle mia.

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  11. robertomeister ha detto:

    Infinite riflessioni e ricordi alla lettura e l’ascolto di questo scritto. Holderlin, e le orme che lasciò per il tardo Heidegger; il grande tema del doppio, che qui si commuove di se stesso ( bellissima immagine! Basterebbe questa per ringraziare la fortuna di essere passati ), il tempo stretto… che non ci rassegni a poco sogno, perché si è, davvero, infinite volte.
    Grazie

    Roberto

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  12. marzia ha detto:

    Non trovo più i miei commenti; che avrò combinato..:(

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  13. graziagardenia ha detto:

    “L’addio dei giorni” in questa tua dolente lirica, mi ha riempito l’animo di malinconia,, ma ho trovato consolazione negli arrivederci del nostro scambio di visite virtuali.
    Sempre intensa la tua penna, Cristina.
    Un abbraccio da grazia.

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    • ancorapoesia ha detto:

      cara Grazia, uno stato malinconico non esclude la vicinanza. e le affinità elettive fanno poi il resto, non è così?
      e quindi traiamo almeno il piacere dai nostri incontri virtuali.
      abbraccio ricambiato

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  14. annamaria ha detto:

    Buongiorno, cara Cristina, mi sarebbe piaciuto ascoltarti ma la splinder non me lo ha permesso: è in manutenzione.
    La poesia è un incanto di versi profondi che entrano nel cuore per il messaggio e per la bellezza del tuo lessico così musicale ed elegante. Hai ragione, cara, il tempo stringe, frase che ha tanti inserimenti nel contesto della vita. Sei bravissima!
    un abbraccio mattutino
    annamaria

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    • ancorapoesia ha detto:

      cara Annamaria, mi dispiace che tu non la possa ascoltare, ma forse non è così importante.
      importante è che io sia riuscita a comunicarti la mia stessa emozione.
      ti ringrazio delle tue lodi generose
      un abbraccio serale

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  15. Mi porto via quella colonia di narcisi, quasi abbarbicati al giardino a strapiombo: rendono dolce il pendio e addomesticano il mare.
    Un abbraccio.
    z.

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  16. 00chicca00 ha detto:

    belli i versi, emozionanti, ma mai quanto sentire la tua voce, intensa e di grandissima tenerezza, è stato molto bello!
    grazie
    chicca

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  17. cheneps ha detto:

    Davvero commovente.

    “…sono infinite volte
    sono il dolore che mi stinge gli occhi
    sono la vita che si fa rovente
    sono l’addio dei giorni

    e son l’amore
    malgrado l’incurvarsi delle spine
    e il farsi adunco il mare.”

    franca

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  18. carmen ha detto:

    bella bella bella, compresa la lettura che emoziona!
    Ciao, mon amie
    Car

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