Sembravano vele (erano panni stesi)

Inverno ondoso nella tazza
del tè_____ limone o latte
mescolanze di luci è l’ora degli inglesi
petit beurre i biscotti francesi
pomodorini appesi alla finestra sud
quasi è meglio il caffè
per me che sono fiore di vesuvio
una bevuta lava

si metta pure comoda signora__lì
di spalle alla grammatica
dovessero sortire lemmi nuovi o
tentativi di scrivere stempiati di
capelli fossili
stacchi da manovrare con circospezione
la mia poesia fa sobbalzare
lo so
ma non s’inclina né
s’inchina
scrivo da centinaia di anni e ancora
non avendo studiato altri poeti
faccio cin cin all’ignoranza che
mi salverà
anzi mi ha già salvata da
contagi

bevo alla mia salute acqua di mare
nella mia tazza preferita blu baviera
e preferisco il sale
mio
al sal_____gemma di monti inospitali.

Avatar di Sconosciuto

About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
Questa voce è stata pubblicata in poesie. Contrassegna il permalink.

19 Responses to Sembravano vele (erano panni stesi)

  1. Avatar di cristina bove cristinabove ha detto:

    Anonimo
    grazie dell’attenzione e dell’apprezzamento.
    ho letto molto e ancora leggo di tutto; di poesia il giusto per conoscere le voci che fanno emozionare.
    che mi si legga è un piacere, non posso certo chiederlo.
    Perché non ti firmi?
    ciao

    Mimma
    mi sono sentita sola nella mia verità, tutto qui.
    se sono stata sfacciata non me ne sono resa conto. ma forse è un bene.
    ciao

    "Mi piace"

  2. Avatar di domenica luise domenica luise ha detto:

    Ironica fino al sarcasmo, con un pennino che raschia al sangue. Sintetica, esplicita, sfacciata, parole di una persona cosciente della propria totale originalità.

    "Mi piace"

  3. Avatar di Sconosciuto Anonimo ha detto:

    una bevuta lava
    una felice, eccezionale ambiguità: da antologia!
    e poi…perché dovresti studiare gli altri poeti? basta leggerli, ogni tanto, e soprattutto basta che siano loro a studiare te, o perlomeno: a leggerti.
    complimenti
    c.a.

    Piace a 1 persona

  4. Avatar di cristina bove cristinabove ha detto:

    theallamente e D.Q
    grazie!

    "Mi piace"

  5. Avatar di D. Q. D. Q. ha detto:

    Che meraviglia!

    "Mi piace"

  6. Avatar di nn theallamente ha detto:

    erano vele, erano panni stesi, era il vento della poesia che spirava e ne traeva colori e forme nuove…

    "Mi piace"

  7. Avatar di cristina bove cristinabove ha detto:

    Poetella, forse poessiamo contagiarci anche a nostra insaputa, chissà…
    Ma spero sempre in bene, autonomamente in bene.
    Grazie 

    Carmen, essere ispirati da un avvenimento o dalla bellezza avviene senza che se ne sappia il motivo.
    E ciascuno acquisisce un proprio modo di esprimersi.
    Amiamo chi ci rispecchia meglio, lo sentiamo congeniale.
    La musica elettronica è bellissima, quando la creatività si avvale della tecnica per farne ancora arte. Sono contenta che il video ti sia piaciuto,
    Grazie.Buona serata e buona domenica.

    Massimo, è che non mi prendo troppo sul serio, solo q.b.

    Roberto
    , grazie! Una bella domenica luminosa anche a te

    Grazia, prima o poi ce lo berremo un tè insieme?… chissà. Intanto condividiamo con l’immaginazione. E la musica.

    Guido, sarà così senz’altro, assorbiamo da ogni cosa, avvenimento, parola, ecc
    È nella nostra personale elaborazione che si può poi trovare la nostra espressione non unica, originale, aderente al nostro vissuto e alla nostra cultura.

    Fausto
    , cent’anni mi stanno bene, Macondo è il mio giardino…

    Anna Maria
    ,
    a te non sfugge nulla, amica mia
    sai leggere ben oltre le parole
    e sai le mie radici, e quanto sale…

    Anonimo, mi compiaccio della tua analisi, sono sorpresa da quanto bene scrivi della mia poetica.
    In effetti io stessa non so mai completamente il senso se non dopo, tu come fai a saperlo?…
    Sembrerà incredibile, ma io trascrivo il mio pensiero, non faccio sforzi di memoria né mi rifaccio a modelli, io penso come scrivo, lo ripeto, e so che posso non essere creduta, ma è la pura verità.
    Grazie della tua benevola attenzione.

    Frantzisca, maliziosa che sei!… il sale mio, il mare mio, lacrime di una vita ch’è stata un continuo navigare in moto ondoso. Una grande scialuppa, la poesia! Lo sai beneanche tu. Più che bene.

    Chicca, praticamente è stata lei, la grammatica, a mettermi con le spalle a muro.
    L’ho lasciata fare.
    Ti piacciono anche i miei colori?…
    Grazie
    ciao

    "Mi piace"

  8. Avatar di 00chicca00 00chicca00 ha detto:

    Cristina, grande, ma grande!
    “di spalle alla grammatica” e sempre sei tu anche oltre verso un non limite , verso spazi intimi che diventano universi per tutti
    bellissima
    chicca

    "Mi piace"

  9. Avatar di frantzisca frantzisca ha detto:

    e preferisco il sale
    mio___al
    eh,eh,eh…mia ironica dai capelli fossili, leggendoti, seguendoti e conoscendoti un po’ ho terminato diversamente il verso e puoi capire
    quel devertissement!

    "Mi piace"

  10. Avatar di Sconosciuto Anonimo ha detto:

    Scarti e accostamenti, ecco le altre due parole sulle quali meditare. Scarti di lato senza spostarsi, perché subito continua il filo del discorso; e accostamenti, necessari ad ampliarlo e completarlo.
    Come un amante che tenta sempre nuove strade per avvicinarsi all’obiettivo.
    Cosicché abbiamo:

    la mia poesia fa sobbalzare
    lo so
    ma non s’inclina né
    s’inchina

    e subito dopo

    scrivo da centinaia di anni e ancora
    non avendo studiato altri poeti
    faccio cin cin all’ignoranza che
    mi salverà
    anzi mi ha già salvata da
    contagi

    accostamento di due discorsi diversi (caratteristiche della propria poesia – e – antichità della poetessa) più il doppio scarto del tema dell’ignoranza e della salvezza.
    In una prosa, all’interno di un ragionamento ci troveremmo di fronte a ciò che viene definito “salto di logica” e sembrerebbe forzato, se non gratuito; sfido chiunque a trovare interruzioni e incongruenze nella trama delle parole le quali, senza stridori, ci portano dove il poeta vuole (credo che non sempre lei stessa lo sappia. Lo sa dopo. Dopo aver raggiunto la meta. nello stesso modo in cui lo sappiamo noi, dopo aver letto).
    Come diavolo faccia, con questi suoi sussurri che provocano sobbalzi, solo lei lo sa.
    Una ultima cosa: non credo che cristina Bove abbia frequentato scuole di recitazione. Ma forse mi sbaglio. Per cui mi sento di attrarre l’attenzione sul modo sommesso con cui recita le poesie. Lo stesso tono con cui le escono. Qualcosa di analogo, anche se alla lontana, trovo nelle foto, in stile sommesso anche queste. Ma che si fanno sentire, Come le poesie. Creando sobbalzi.
    Adesso la pianto qui, non vorrei essere linciato.
    Chiedo venia per gli spropositi enunciati, mi si dia l’attenuante delle difficoltà che comporta la difficile poesia, facile in Cristina Bove. Facile per lei scriverne, facile per noi intenderle. Sopra sopra facile. Io ho praticato l’ambizione, che forse è presunzione di scalfire il sopra per iniziare a occhieggiare nel sotto.

    "Mi piace"

  11. Avatar di Anna Maria Anna Maria ha detto:

    catturi il raggio obliquo del sole
    e intercetti sicura il contagio
    di spocchia di ciance riecheggiate

    "Mi piace"

  12. Avatar di falconieredelbosco falconieredelbosco ha detto:

    cent’anni di solitudine in un tempo congelato sulle note di un arpa ballerina.

    "Mi piace"

  13. Avatar di guido mura guido mura ha detto:

    Quando si costruiscono uno stile e un linguaggio, si ha la tentazione di non leggere, per evitare contaminazioni; ma si sa che non leggere è impossibile e che oggi ogni scrittura è contaminazione: le parole e le frasi stanno in agguato dappertutto, per aggredire il poeta, che a sua volta le cattura, le smonta, le ricompone. Importante è che non si perda il gusto del comunicare e quello di creare oggetti, in cui la funzione estetica si unisca in modo privilegiato alla funzione comunicativa. Chiarito questo, devono essere lessico e grammatica a inchinarsi al poeta, che ha già in sé il suo lessico e la sua grammatica.

    "Mi piace"

  14. Avatar di graziagardenia graziagardenia ha detto:

    quell’inverno riflesso in una tazza è un assoluto lirico di completa bellezza, in linea col tuo intelligente ironizzare, amica mia.
    baciomattutino da un surgelato polesine di brina
    grazia

    "Mi piace"

  15. Avatar di robertomeister robertomeister ha detto:

    Pur di spalle alla grammatica… grande!

    Un bel giorno di sole per te

    Roberto

    "Mi piace"

  16. Avatar di massimobotturi massimobotturi ha detto:

    l’autorinonia è figlia della modestia, e tu hai altri cent’anni per essere solo, splendidamente, te stessa

    "Mi piace"

  17. Avatar di carmen carmen ha detto:

    Dimenticavo: la musica dell’arpa è dolcissima, l’arpa è uno strumento che amo moltissimo e, in questo caso, ho anche gustato la novità del suono “prodotto dalle gocce” (so che dev’essere qualcosa di costruito tecnologicamente, ma piace illudersi che sia vero!)
    Ciao
    Car

    "Mi piace"

  18. Avatar di carmen carmen ha detto:

    Dice bene poetella: sarebbe bello essere contagiati da te!
    Il fatto è che l’uso impossibile del linguaggio che tu fai, è difficilmente contagiabile. Ci dobbiamo accontentare di leggere, ma chissà… magari col tempo…
    Leopardi diceva che l’assuefazione è fonte primaria di apprendimento.
    Quindi, qualche speranza c’è… anche se per ora pallidissima!
    Ciao, buon week
    Car

    "Mi piace"

  19. Avatar di poetella poetella ha detto:

    “scrivo da centinaia di anni e ancora
    non avendo studiato altri poeti
    faccio cin cin all’ignoranza che
    mi salverà
    anzi mi ha già salvata da
    contagi”

    [mi pare, infatti, che tu non ne abbia bisogno (di contagi, dico)]
    che tu invece…beh…
    potresti essere contagiosa!
    Ma io ti leggo lo stesso.
    e se mi si attacca qualcosa…tanto meglio!
    Come si dice? Mi faccio gli anticorpi. No?
    😉

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a 00chicca00 Cancella risposta