Apparenze contrarie

il sostantivo raggio
imperfetto
che pure apparteneva di sicuro
al sospetto destino delle forme
ai silicati d’invetriate spore
-s’era di quanti e quanti già d’allora-
è sulla soglia nudo
bacia
chi di fatiche ha calendari e chi
dismemorata
ebbe il suo dire al vento

chiamando d’altri nomi un paradiso
piccolo da fiammifero
il suo piede d’arcangelo confuso
stretto nell’uscio tra
la zona franca delle parallele
gli scambi d’intuizione
l’essere figli d’universi alieni

Avatar di Sconosciuto

About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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22 Responses to Apparenze contrarie

  1. Avatar di falconieredelbosco falconieredelbosco ha detto:

    sono come sempre impressionato dalla “zona franca delle parallele” che anche qui vedo come fili sospesi della corrente elettrica sui quali solo un abile funambolo riesce a camminare.
    voglio fare un complimento speciale a Carmen per la sua lettura alle tue poesie, un ‘altra lezione di poesia insieme a quelle di Mimma.
    Si viene a scuola qui!.

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      sì, falco, le parallele sono soltanto i confini immutabili e inavvicinabili di una zona in esse racchiusa, inaccessibile.
      giusto un’acrobata potrebbe essere tanto ardita da sollevarsi al di sopra, e quindi annullarne le distanze.
      si impara da tutti, ovunque.

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  2. Avatar di elisabetta mori romanazzi elis19mr ha detto:

    Un piede d’arcangelo stretto nell’uscio…
    Metafora potente per dire che neanche il divino pensiero sa chi siamo e perché siamo. Almeno io lo vedo così, quel piede d’angelo..
    🙂

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  3. Avatar di 00chicca00 00chicca00 ha detto:

    mi piace tutta come sempre e come sempre c’è un verso che mi porto via ed la chiusa:
    l’essere figli d’universi alieni
    lo sento proprio dentro , mi appartiene!
    grazie
    chicca

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  4. Avatar di annamaria annamaria ha detto:

    E’ un tuo dipinto? Bellissimo, il raggio che penetra l’atmosfera glaciale e spettrale, una piccola luce che si fa forza e giunge a donarsi a chi trascorre la sua vita faticando. Quel raggio è come una fiammella che riscalda il cuore di chi già vive il suo paradiso: la gioia è nelle semplici cose, così importanti. La stessa luce che penetra il tuo cuore e la tua mente sublime, cara Cristina.

    un abbraccio domenicale
    annamaria

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      sì, cara Annamaria, è una delle tante mie elaborazioni, dovrei dire assemblaggi artistici di mie foto di paesaggi e foto di quadri.
      in più qualche pennellata e zone di luce.
      grazie della stima
      un abbraccio serale
      cri

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  5. Avatar di massimobotturi massimobotturi ha detto:

    ne hai fatto un rosone di cattedrale

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  6. Avatar di domenica luise domenica luise ha detto:

    Quel raggio fondamentale (sostantivo) del quale parli mi fa pensare ai quanti (la fisica dei quanti o mistero interno) e simultaneamente ai quanti siamo su questa terra e nella storia. Ci si perde a riflettere raggio intuitivo da raggio intuitivo, pensiero da pensiero. L’elaborazione grafica porta quel raggio di vita al centro e sono ermetiche nella forma sia la poesia che l’immagine, ma chiarissime nel loro significato essenziale. In quanto al raggio è la vita dove i contrari si uniscono ed accendono, ma sono “apparenze” poiché tutto ciò che è vivo morirà, dopo di che il bacio misterioso del misteriosissimo raggio bacia la nudità di chi aspetta sulla soglia una liberazione da tutti i paradisi così piccoli da essere finti. Particolare mescolanza di pensiero negli ultimi versi, che felicemente si aggrovigliano a mostrare lo stato interiore di smarrimento dinanzi a questa strana immensità.
    Il rondò veneziano, col suo movimento a ruota, ci sta benissimo.

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      infatti, Mimma, quel raggio è vivificante malgrado tutto.
      portatore di conoscenza, per dolorosa che sia.
      nell’inverno del proprio vissuto, a volte anche solo l’accenno di un tepore è confortante.
      il sole bacia-illumina ogni nudità, quella cruda di chi consuma la sua vita nella ripetitività di un lavoro frustrante, e quella di chi ha creduto possibile il suo volo.
      e ciascuno procede senza toccarsi mai… qui.

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  7. Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

    Car, dopo quanto hai scritto ammutolisco. Sei entrata così profondamente nel mio pensiero, nelle scaturigini di questi versi, ma tu sai farlo sempre, in verità, pure in questa occasione mi sembra che tu ne abbia colto ogni significanza.
    Accontentarsi delle cose autentiche, che non sono mai pccole, perché la verità non ha misure.
    in quanto al desiderio cui non rinunciare mai (non ho letto i “Quaderni” , ma rimedierò) penso che abbia ragione Rilke, e che nel momento in cui si eliminassero definitivamente desideri e sogni, finirebbe la vita.
    il tuo bacio è tepore di sole, ti ringrazio per avermi riscaldata con queste tue bellissime parole.
    e ti ricambio di ogni bacio e abbraccio.
    ciao
    cri

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  8. Avatar di carmen carmen ha detto:

    Ehilà!!! Che accade?
    Allora, dico che:
    – l’essere raggio, come qualsiasi altra cosa, è sempre un che d’imperfetto, la perfezione non esiste ed è giocoforza che sia così, altrimenti niente e nessuno avrebbe più nulla da fare;
    – ora questo raggio (che immagino sia di pallidissimo sole, in questi giorni gelidi), se ne sta nudo (che bello immaginarlo così un raggio di sole: essere al netto di tutta la sua efficacia, essere solo raggio senza aureole intorno o riverberi o altro!) e ti viene incontro e ti bacia (e sai che “il sole bacia i belli” e questa è una consolazione non da poco…);
    – e quel che avviene tra te e il raggio è semplicemente un vedersi ricompensata di tutte le fatiche e di tutte le volte in cui il tuo dire restava inascoltato, (e chissà poi perché… disattenzione? incapacità di comprensione? superficialità? … ecc… );
    – e pertò, nella strofa conclusiva, tiri le somme: quel dire al vento consisteva forse in un errore tuo di valutazione delle cose: chiamavi paradiso qualcosa che aveva l’estensione di un fiammifero e non ci stavi neppure sulla soglia, tanto era piccolo! e ti accorgi solo ora che effettivamente ci sono stati “scambi d’intuizione”: hai preso per paradiso “l’essere figli d’universi alieni”!

    Se ho compreso il senso di questa bellissima poesia, mi rimetto in un cantuccio a riconsiderare cos’è che vale nella nostra vita:
    – e decido che, a volte, vale molto di più scambiare un fiammifero per paradiso e godere di questo errore, piuttosto che credere paradiso quello che potrebbe poi rivelarsi inferno;
    – e di volta in volta, sapersi accontentare delle cose piccolissime, minime, ma vere, autentiche, è di per sé un valore in assoluto;
    – e per non dilungarmi troppo aggiungo solo che anche un piccolo sogno (pur sapendo che è solo sogno) può aiutare a vedere un raggio di luce più intensa nella nostra vita.

    Abbiamo comunque il diritto anche di sognare.
    Anzi, direi che ne abbiamo il dovere, perché il nostro stato d’animo positivo, oltre a farci stare bene, diventa stimolo al miglioramento delle nostre situazioni di vita.
    Ecco che ritorna l’imperfezione: se la nostra vita fosse già perfetta, non avremmo niente da fare, invece possiamo agire per migliorarla, anche avvalendoci di sogni, speranze, desideri.
    “Al desiderio non bisogna rinunciare mai!” – lo diceva Rilke nel suo bellissimo Quaderni di Malte ecc.. ecc.. che sicuramente conosci.

    Un bacio “nudo” ma luminoso, come quel bel raggetto di sole che oggi deve pure avere rischiarato la tua giornata (e questo mio bacio vi si aggiunge, come luce, spero!)
    Ciao
    car

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  9. Avatar di guido mura guido mura ha detto:

    C’è chi cerca paradisi immensi oltre la vita, oltre la Terra, mentre spesso il paradiso è minimale, uno spazio minuto, che non vediamo e chiamiamo con altro nome. Un paradiso imperfetto, che può essere raggiunto e svelato da un raggio imperfetto. Il fatto è che conosciamo pochissimo il nostro mondo, il nostro spazio, però qualcosa è possibile intuire, così da scoprire l’inesplorato, gli interstizi tra le cose, gli scarti tra le regole.

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      mi piace molto la decostruzione del perfetto perché ci sia di che cercare, sempre…
      ed è solo interagendo con le misure infinitesimali che forse possiamo sfiorare l’inspiegabile.
      esplorazione oltre il dato, oltre lo stesso nostro relativo tempo.

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  10. Avatar di frantzisca frantzisca ha detto:

    Condivido Ross.
    Per la dismemorata, tu lo sai…
    quanto s’appressi il vento a trasportare spore, e anche nelle anime sterili e inconsapevoli, una tua poesia è germoglio, o nuovo raggio per chi è momentaneamente immerso nella dimenticanza…

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      ricordare per gli altri… capita a tutti di essere un raggio di memoria.
      in questo mondo a base silicea, a volte si diventa trasparenti come vetri, ma accade solo quando ci si arrenda al fuoco catartico delle braci.
      un abbraccio

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  11. Avatar di rossella rossellafiorillo ha detto:

    Ogni forma visibile va oltre la forma esplicita, cri, così il raggio può essere luce o lama. E noi, già quanti, eravamo figli d’universi alieni. In merito al paradiso, seppure fosse piccolo come un fiammifero, ci sarebbe posto per tutti. (per come io l’intedo)….Stupenda poesia, sempre più belle le tue illustrazioni.
    Bacio e buona domenica

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      le misure così oltre i concetti umani… e noi qui a credere che la vita sia tutta nel ripetersi dei giorni…
      dici bene, un paradiso è d’infinito, immensamente piccolo.
      bacio e buon pomeriggio
      e grazie.

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  12. Avatar di Annita annitapoz ha detto:

    Una poesia molto ermetica. Un dipinto stupendo che incanta! Piacere d’aver incontrato casualmente la tua arte! Annita

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