Insondabile umano (e perciò senza spiegazione)

La penna blu sberleffa in aula magna

sdoppio di velamento

in lampade votive il suo sconforto

sotto un riso di braci

la duplice costanza d’incensiere

lingue di flemma antica e antico il corso

di sentimenti arresi

mentre soffiava il mantice s’udiva

scorrimento di lingua sulla curva

salata, il  mare in seno

la trasformava in pelle di batrace

in contrapposizione al bianco liscio

da raggrinzire sotto il tacco

amara l’acqua amara l’acqua

una cesta di mele avvelenate

e una moria di pesci arcobaleno

strizzati a mano sulla terra d’ombra.

.

Avatar di Sconosciuto

About cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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16 Responses to Insondabile umano (e perciò senza spiegazione)

  1. Avatar di atward51 atward51 ha detto:

    echi e frammenti di gioie e dolori … c’è una chiave nascosta che unisce le tessere di questo mosaico, davvero insondabile e inspiegabile?

    un caro saluto

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  2. Avatar di frantzisca frantzisca ha detto:

    Insondabile sì, come ogni imo, forse solo apparente l’impossibilità di accertarne i contenuti…ma il sale sulla curva delle labbra…quando sono troppe le lacrime anche non versate formano il mare nel seno che le accoglie…
    C’è tanta amarezza tanta.
    Un abbraccio.

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      è vero, fran, il sale è anche il sapore delle lacrime.
      rimane la speranza che oltre a mele avvelenate siano donati arcobaleni, vivi.
      abbraccio forte

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  3. Immagini simboliche inusuali e perciò ulteriormente gradite, un’immaginazione che non tradisce le aspettative di chi nel leggerti sa cosa viene a cercare; è un piacere per me ritrovare i tuoi versi, capaci di stagliarsi come veri dipinti. Sempre bravissima… Cristina.

    Doris

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  4. Avatar di il Golem femmina methsambiase ha detto:

    Forse nelle aule magne si è perso l’uso di trasformare la vita, mentre noi donne ci tramutiamo in altro e nel mare.

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  5. Avatar di rossella rossellafiorillo ha detto:

    Cristina, non posso competere con Mimma. Neanche ci provo. Poi, reduce dal post precedente, sono completamente ubriaca. Sai quanto io ami la tua poesia, mi basta dirti questo. E poi? Versi mozzafiato, ma quello che io adoro e sottolineo adoro è quando tu reiteri

    amara l’acqua amara l’acqua

    Che meraviglia!!!!

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  6. Avatar di Domenica Luise Domenica Luise ha detto:

    In fondo la lingua è la carnalità del bacio, sintetizza l’anelito amoroso ed è metafora dell’ansia poetica, che tenta di dire oltre ogni dire. Il riso di braci è la passione che anima amore e poesia. Il principe si è trasformato in rospo, il sogno è caduto, c’è un intero cesto di mele avvelenate, i pesci color arcobaleno sono morti strizzati dalla mano implacabile del destino al quale tutti soggiaciamo. Il tuo dolore è pronto per una strana trasformazione perché, senza petrolio scuro e maleodorante, il lume non si sarebbe acceso e i nostri nonni sarebbero rimasti al buio. Così il dolore accende, è un’esca perfetta, specialmente un dolore divenuto antico con l’ammaestramento degli anni. La penna blu della tua poesia fa gli sberleffi, anch’essi amari, nell’aula magna del blog e della vita, qui tutti possono leggerti e vederti, se vogliono, sempre che ne abbiano la forza e il fegato.

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    • Avatar di cristina bove cristina bove ha detto:

      cara Mimma, hai esplorato ogni anfratto di questa poesia.
      ne hai rlevato come al solito aspetti nascosti, hai colto le attinenze, hai visto oltre il simbolo e la parola.
      che dirti?
      solo Grazie! non so aggiungere altro, ma tu sai…

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  7. Avatar di Bianca 2007 Bianca 2007 ha detto:

    Mai fu la vita fatta di solo versi anche se del Poeta è compito cantarne il lungo fiume,ma arcobaleni intruffolati dentro a mele avvelenate,spesso è questo il viver nostro..
    Resta comunque il sogno,l’aver vissuto secondo conscienza esercitata dentro al suo rigore,un pezzo di girdino sempre profumato.Mirka

    p.s.quando tempo e voglia consentiranno,curioserò con piacere nei vari “capitoli” da te indicati che,conoscere di bellezza non è mai abbastanza

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  8. Avatar di Anna Maria Curci Anna Maria Curci ha detto:

    Su quella riva di lingua salata
    siedi, in attesa della flemma antica.

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