di Augusto Benemeglio a “Mi hanno detto di Ofelia”
1.Ofelia.
Ho promesso a Cristina che l’avrei letto questo suo libro, “ Mi hanno detto di Ofelia” edizioni smasher, 2012, e in effetti, ora che è primavera, l’ho letto e disletto, l’ho udito dentro di me, passar fuori, e lo riodo fuori di me, passar con me come un fiume che scorre ai miei piedi. Ecco la bianca, l’Ofelia di Rimbaud che ondeggia “sull’acqua calma e nera/dove dormono le stelle / come un gran giglio” E l’Ofelia dietro la finestra di De Andrè (“Mai nessuno le ha detto che è bella/ a soli ventidue anni / è già una vecchia zitella/La sua morte sarà molto romantica/trasformandosi in ora se ne andrà /per adesso cammina avanti e indietro/la via della Povertà), e infine l’Ofelia tragica di Virginia Woolf, perché senza madre e senza modelli femminili, senza identità ( “la sua identità se ne è andata quando le forze maschili non hanno più diretto le sue azioni”), l’Ofelia che in fondo non è mai esistita come donna, ma solo come personaggio, archetipo maschile ( e maschilista) di donna a cui tutto è negato, in primis la libertà.
Ma perché Ofelia?… Continua qui
Bellissima recensione, ed è Cristina che supera tutti noi!!!
Grazie ad entrambi.
car
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siete voi che date respiro a cristina!
grazie!
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Raffinatissima recensione che entra nel profondo e analizza in modo encomiabile, la lirica di Cristina merita perché è diversa, unica e bellissima.
Complimenti vivissimi.
tante affettuosità
annamaria
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grazie della tua affettuosa presenza, cara Annamaria!
un abbraccio
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l’Ofelia tragica di Virginia Woolf, perché senza madre e senza modelli femminili, senza identità ( “la sua identità se ne è andata quando le forze maschili non hanno più diretto le sue azioni”), l’Ofelia che in fondo non è mai esistita come donna, ma solo come personaggio, archetipo maschile ( e maschilista) di donna a cui tutto è negato, in primis la libertà.
Forse la più comune…questa Ofelia vista dalla Woolf…
Buona giornata
.marta
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sì, Marta, credo che l’Ofelia della Woolf sia quella più vicina alla condizione femminile.
Mi piace molto quando Augusto dice: “confesso che ho scoperto anch’io una certa fratellanza con l’Ofelia di Cristina”
Ecco, questo è davvero straordinario.
E il resto della recensione, tutto.
buona giornata
cri
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