«guarda com’entri e di cui tu ti fide;
non t’inganni l’ampiezza de l’intrare!»
A guardare con occhi a scansione
sincrotronica
saremmo tutti ammassi bioenergetici
in diffrazione atomica.
Nell’incontrarci ci saluteremmo:
” piacere
frequenza di risonanza X ”
” piacere mio
campo vettoriale Y ”
Nemmeno la Gioconda avrebbe il viso
il sorriso una formula quantistica.
Ha sbagliato il cervello
nell’affidarsi al gusto
all’odorato
al tatto
forse solo l’udito
ci può dire chi siamo senza inganno
e la musica e il canto
vibrare in ogni cellula di noi
e noi sfinirci e poi ricominciarci
nell’armonia segreta delle stelle.
cristina bove 
che dire allora dell’estetica matematica pura? se puoi, non stare rintanata..incontra le persone e vivine la straordinaria poesia ^^
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ne vivo comunque, di poesia e di persone.
ho avuto, ed ho ancora, una vita felice e piena 🙂
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perché dici di vivere rintanata? Soprattutto in questo mondo post moderno dove ci si può inventare la distribuzione gratuita di abbracci al primo che ne chieda
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è vero!
non sono rintanata!… sono con voi che esistete e mi donate la vostra attenzione.
grazie.
un abbraccio va bene?
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“Quantisticamente” straordinaria.
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grazie, Al
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Mi piace, mi piace e mi piaceva
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sì, caro Aitan, ricordo 🙂
grazie
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La scienza pare che a tutto sappia rispondere e nel suo relativismo sussurra che quello che non sa ora saprà domani; ma il mistero, la bellezza, a questo no, non sa ripondere. Veremente centrato sul tema la domanda che ci pone il sorriso di Monna Lisa. La scienza sfugge all’arte. C’è un universo di misteri che nessun quanto potrà decidere. Ma è anche questo il senso della vita, la sua attrazione.
narda
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sono d’accordo, cara Narda.
la scienza fa luce su elementi, non su pensiero e spirito.
la bellezza, l’arte, sfuggono a qualunque spiegazione.
a meno che, non sia in qualche modo funzionale alla conservazione della specie: tipo livree seduttive, come le code dei pavoni o il canto delle megattere…
ciao
cri
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Il rapportarsi è decisamente …. cambiato.
buona settimana ferragostiana
ciao
.marta
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in che senso, Marta?
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..nel senso che i rapporti tra le persone sono cambiati…ci si confronta quasi più sul web che nel quotidiano con le persone che ci stanno accanto.
Certo non è cosi per tutti…
Certe emozioni e un sorriso vero non potranno mai essere sostituiti da una formula quantistica…
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capisco cosa intendi, cara Marta, eppure c’è del buono anche in questi rapporti webali.
per una come me che vive rintanata, ad esempio, questo è un mezzo sorprentemente valido per sentirsi “connessi” con persone stupende con cui condividere arte e poesia, e spirito che accomuna.
un abbraccio
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