Qui, nel luogo dei vestiti stretti
guaine
delle nostre filastrocche esistenziali
vanno a coppie i pensieri
sul pianeta riciclo dell’azoto
appare azzurro il piano
che ci sottrae sapienza secolare
assoggettati ai sensi
in un continuo perdersi e trovarsi
ci accontentiamo di piaceri minimi
immemori dell’estasi
e trasmutiamo nei sistemi solidi
i corpi
il tempo
i numeri
effimere di tavole periodiche
pulviscoli di soli
ed ogni volta sembra di morire.
Siamo fatti di vuoto
da colmare










