
ho segnato una data del futuro
a promemoria casomai tardasse
la sibillina volontà dei numi
a diramare l’ordine di sgombro
e l’avvenire filtrasse dalle dita
come stillare d’acqua
ho preso atto
che non possiamo decifrare
il senso dell’esistere
noi che siamo osservati e osservatori
ma che non siamo in grado di scrutare
oltre le forme che ci fanno noi
e abbiamo solamente una certezza
che di vita si muore










