La donna a due dimensioni

onda rorschach- CriBo

                              
Sanguinare discreto ha la metà
che ama non riamata e amar perdona
fiori disidratati nei cassetti
colpevoli di giallo e zone d’ocra

squilla dell’altra sua metà
risatina infantile in mezzo ai seni quasi
fuori ordinanza, la induce una rivalsa
anni perduti sotto le sue gonne

quella che poi decide è sempre sola
s’incorona di spilli ma non basta.
A chi la indora sempre oltre i passaggi
lei vorrebbe gridare un paio di sillabe
ma tace, resettando alfabeti in uno specchio

d’esibizioni trangugiate come sciroppi amari
sul retro d’emisferi _________vuote mani
e qui, nell’ombra fattasi muraglia
perfino una vestaglia è un paravento.

L’intero fogliodonna è ripiegato
come una macchia di Rorschach
la leggeranno in pochi da farfalla a Pechino
se a interpretarla di spavalderia
ride il nagual, dell’ultima figura conquistata
solo a metà.

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
Questa voce è stata pubblicata in CriBo, poesia, poesie. Contrassegna il permalink.

10 risposte a La donna a due dimensioni

  1. theallamente ha detto:

    tutt’altro che piatta questa poesia
    come, credo, la tua vita…
    smack

    "Mi piace"

  2. Fausto marchetti ha detto:

    metto una h
    la donna ha due dimensioni
    una fatica che non vi dico convincerla del contrario.

    falconier

    "Mi piace"

  3. carmen ha detto:

    carino quell”eccellente tira e molla dove tu tiri quella molla che non molla”!

    certo “in profusione d’immagini” non hai che scoprire di volta in volta le carte, e ogni volta sono sorprese bellissime, soprattutto perché a volte impensabili.
    Ma dentro tutto questo, ora e qui, io ci sento tanta amarezza, anche se poi abilmente superata col metterla in poesia. Una scarica di adrenalina…
    Bacio
    car

    "Mi piace"

  4. elia ha detto:

    il secondo verso è da sbellicarsi per il richiamo ed oltre a questo è proprio bello mi verrebbe da dire hahahahah ma quel proprio bello taglia tutte le hacca

    In generale in profusione di immagini
    eccellente tira e molla

    dove tu tiri quella molla che non molla

    elia

    "Mi piace"

  5. domenicaluise ha detto:

    Certe volte queste macchie invece di farfalle sembrano ossa rotte, chissà perché questa sensazione, poco fa. E, appunto, un sanguinare. Quella voglia di gridare e la necessità di tacere sono tremende: chi potrebbe capire? E quella vestaglia a difesa… innalziamo le nostre poesie di inchiostro su carta, dentro ci siamo noi: una macchia dalla doppia personalità, che poi ogni doppio diventa un altro doppio e si moltiplica.

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...