Cose di cui spiumarsi

mia elaborazione (foto + dipinto)

mi scrive addosso
con la penna d’ora
arrangiamenti a sinfonie d’antico
note sui fili come uccelli neri
in musica per canne di palude
io folaga ri_volo
per quanto non si sa
che di rimandi a tempi sconosciuti
______________ un rettifilo tiene
a vantaggio di ali e sembra che
gracidare di rane
iscriva cerchi in acqua e negli invasi
di muratura e fosse

sul tetto della vita plano
per leggere le incise mie battaglie
e poi con la dovuta impertinenza
lasciare che si plachino i rintocchi
______________ qui si respira ancora
e tanto cielo insiste nei polmoni
che sembra essere fatti d’insostanza

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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18 risposte a Cose di cui spiumarsi

  1. D. Q. ha detto:

    Bellissima! Nelle tue corde!

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  2. sebastiano ha detto:

    il distico finale… lo trovo meraviglioso . Aggiungere altro sarebbe diluirne il senso o, peggio, concentrarne la leggerezza. Ti adoro poetessa.

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  3. marzia ha detto:

    Beata la folaga che lambisce l’aria tersa e la può fendere…

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  4. annamaria ha detto:

    Sono momenti di confusione, cara Cristina, sembriamo dei naufraghi in cerca di una sistemazione. Io sono su iobloggo perché Maria mi ha, gentilmente, copiato il tutto, ma sono anche su blogspot perché ho aperto da sola il blog e me lo tengo come una mia creatura, tu hai deciso di restare qui altri sono su questa piattaforma e altri no, l’importante è che non ci perdiamo di vista: dopo gli anni passati a condividere emozioni, sarebbe un peccato.
    Dopo questo preambolo, del quale chiedo scusa, veniamo alla poesia, alla tua raffinata poesia di classe, molta classe nella quale emergono le tue sensazioni. La vita ha le sue battaglie e le sue evoluzioni, le brutture del mondo si vincono con l’impegno e la forza interiore, ecco in quel planare e respirare scorgo queste due immagini pregnanti.
    Buona giornata, cara amica.
    un abbraccio
    annamaria

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  5. theallamente ha detto:

    l’apparente inconsistenza dell’aria…
    quella forza nascosta che sa sostenerci anche se privi d’ali (condizione temporanea…)

    [ah, ecco dove sei! bene, allora modifico l’indirizzo del link. E tutto procede.]
    🙂
    ma che piattaforma seria! nemmeno uno straccio di cuoricino…

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  6. carmen ha detto:

    penna d’ora –> penna d’oca
    ri_volo –> rìvolo
    rintocchi–> ritocchi
    insostanza–>incostanza
    questi giochi di parole li sentivo nella lettura, e poi mi sono immaginata Cristina che plana sul tetto della vita a leggere le incise battaglie.
    Ma il finale è bellissimo perché positivo:
    “e tanto cielo insiste nei polmoni
    che sembra essere fatti d’insostanza”
    è bello pensare d’essere fatti dell’incostante insostanza delle nuvole..
    poi ci ritroviamo con mille identità… a seconda dei casi… e pur sappiamo d’essere sempre “uno stesso essere” che va e va e cambia impercettibilmente momento per momento perché si evolve a dispetto di quell’ultimo momento che vorrebbe cancellare tutto e non sa che trasformerà soltanto…
    Ahimé! che discorsi mi fai fare a quest’ora del mattino!
    Ciao
    car

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  7. maurizio manzo ha detto:

    l’insostanza della sostanza
    o dell’insistenza della leggerezza…

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  8. ciprea ha detto:

    e nelle tue trasparenze si ha l’impressione di poterci passare attraverso, così come nella tua poesia ed è la condivisione di qualcosa di conquistato, di finalmente raggiunto… sì, si respira
    ciao Cristina

    PS: sono anche qui su wordpress: http://contaminazionipoetiche.wordpress.com/

    Un abbraccio

    mire

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