Nuvole color pistacchio

nuvole pistacchio - by criBo

Ai cancelli del cielo ai rami di metallo
lune fasciate dai residui chimici
non più cose normali
i voli sono salti di canguro
tra svolazzi di fumo sulla terra

tergiversa la mente
ruzzola a capo
segni d’interpunzione tra le scie
sulla tastiera all’apice dell’unghia

prego tacere
quando si accade all’uscio del sentire
senza rintocco
si stizziscono i cieli e fanno lampi
e noi guardandoci le mani
all’improvviso le vediamo estranee
escrescenze che sembrano cappelli
o attaccapanni
o
ci si sgranchisce quelle cose che
chiamiamo gambe
siamo centri di smistamento e sindromi
alzheimer o tourette
reimpostati da un dio capriccioso estemporaneo
creatore di virus e malintenzionate cellule
che non conosce più la propria forma.

Vorrei essermi punto di partenza

.

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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20 risposte a Nuvole color pistacchio

  1. cristina bove ha detto:

    Aitan!
    non ti sfugge .

    🙂

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  2. aitanblog ha detto:

    Ho sentito molta consonanza con quel “Vorrei essermi punto di partenza”, senza punto finale a chiudere il verso.
    Ma poi c’è l’enjambement. Come un tradimento. Ironico.
    Distante.

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  3. annamaria49 ha detto:

    Una dolcissima musica molto rilassante e inebriante, un tutt’uno con la poesia dalle stupende metafore. Difficile sceglierne una, sotto tutte belle e profonde. Spero che tu non abbia intenzione di abbandonare questo lido, cara Cristina, è vero il flusso non è più quello di un tempo, arriveranno tempi migliori.
    Ti lascio un abbraccio.
    annamaria

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  4. TADS ha detto:

    senza niente togliere al resto…
    credo alberghi qui la sostanza, il plot, il fulcro dei tuoi versi.

    “vorrei essermi punto di partenza”
    la staticità dinamica, la genesi, l’interazione con se stessi, l’autofecondazione

    semplicemente “GENIALE”

    TADS

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  5. in questa dimensione, fra le tante, una garza intinta di cielo può fare molto, anche sulle ferite.
    Ti abbraccio con vicinanza.
    z

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  6. massimobotturi ha detto:

    i connotati delle cose, anche quelle appartenenti alla natura più tenace, pare siano vittime di una involuzione inesorabile. quel punto di partenza ha la valenza di un a capo, cancelliamo tutti gli errori che uccidono la bellezza.

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  7. albafucens ha detto:

    ho letto i tuoi splendidi versi ascoltando la musica in sottofondo, ed anche la mia mente si è messa a tergiversare… tra le nuvole color pistacchio, bellissima, emozionante, tutta… splendida la chiusa

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  8. carmen ha detto:

    Ogni verso una metafora, bellissima, sempre e comunque, anche se vorresti partire per altri lidi: io ti assicuro che il migliore è questo dove siamo. Per partire c’è sempre tempo, intanto rimandiamo alle calende greche, poi si vedrà…
    baciocar

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  9. annitapozzani ha detto:

    Tristemente vera, terribilmente bella questa poesia. Bravissima

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  10. lallaerre ha detto:

    Ha colpito anche me il tuo “vorrei essermi punto di partenza”, ma credo che tu lo sia, sotto tanti aspetti, perché tu sai che “siamo centri di smistamento”!
    Ciao Cristina

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  11. domenica luise ha detto:

    Anche le nuvole si sono decomposte, ma sono contenta per la chiusa di questa poesia: “Vorrei essermi punto di partenza”.
    Io ti auguro che tutto, per te, sia sempre un nuovo inizio, malgrado i virus.

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