Non si archivia la seta

chiffon - by criBo

La sciarpa di chiffon

vi si respira ancora il mal di gola

il fischio dal binario diciannove

e quel vento d’ottobre

che stampigliava foglie sulla faccia.

Ha nei fiorami stinti la sua storia

il tempo ha scarmigliato le sue frange

e tace appeso a un filo. Tace

la trama arresa alle giornate

raccolta tutta in una mano chiusa.

.

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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12 risposte a Non si archivia la seta

  1. Anonimo ha detto:

    CHE MERAVIGLIA!!!!!! La assaporo in silenzio.
    Gio

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  2. annamaria49 ha detto:

    Bellissima, ha un fascino particolare questa poesia: ti entra nel cuore per il suo vissuto che comunica. In una sciarpa tutta una storia fatta di emozioni, accadimenti, gioie e dolori. Ed è proprio così: ogni oggetto possiede l’anima del suo proprietario.
    Bravissima Cristina, hai la poesia nel cuore.
    un bacio
    annamaria

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  3. Piera ha detto:

    E’ semplicemente bella.
    Immagini che si susseguono in versi puri e lievi, e la chiusa che fa da specchio ad un’altra immagine, quella elaborata da te.
    Ciao, Cri, buon fine settimana.

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    • cristina bove ha detto:

      grazie, Piera, del riferimento all’immagine.
      ci tengo molto, a queste mie ultime, credo che siano la sintesi di tutto quanto ho sperimentato e che la sovrapposizione delle mie stesse opere e foto, con l’aggiunta di linee e pennellate, mi stia dando modo di affinare segno e significato.
      grazie a questo mezzo straordinario che me lo consente.
      ciao, cara, buona domenica.

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  4. maria d'ambra ha detto:

    è davvero di una potenza straordinaria questa poesia che ti arriva addosso come le foglie autunnali spostate dalla violenza del vento e al tempo stesso ti avvolge delicatamente come la seta del foulard… il potere evocativo delle cose le rende animate, vive, ma solo una grande poesia può tradurre in parole i contatti invisibili che legano la materia allo spirito…
    baci

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    • cristina bove ha detto:

      ti ringrazio, Maria, perchè ti sei fatta trasportare in quello stesso turbine di seta e foglie…sono convinta che la generosità non sia soltanto quella di chi porge la propria anima, ma sia soprattutto di chi quell’anima accoglie.
      siamo materia che tenta di farsi poesia.
      baci

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  5. domenica luise ha detto:

    Il titolo è parte integrante della poesia e tu riesci a restituire in parole l’impalpabilità della seta e l’aria di ottobre. È una poesia che porta come un sapore di quando indossasti quella sciarpa. Ed è anche vero che alcuni ricordi sono appesi a un filo nel miscuglio che c’è nella nostra mente, tuttavia non si archiviano mai, basta un’altra impalpabilità a rievocarli come nuovi e trafiggenti, poiché i ricordi indimenticabili lo sono sempre. Come quella seta sono le tue poesie, trasposizione di un tessuto di vita in parole anch’esse di vita.

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    • cristina bove ha detto:

      sì, cara Mimma, sembra che i fili si intreccino ad altri fili, che rievocare sia come tracciare un segno per essere raggiunti.
      forse è per questo che si scrivono in versi vita e sogni, e che i ricordi si congiungono in uno spazio dilatato in cui ci siamo tutti e ci si può incontrare…
      grazie

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  6. carmen ha detto:

    La sciarpa di chiffon
    vi si respira ancora il mal di gola
    il fischio dal binario diciannove
    e quel vento d’ottobre
    che stampigliava foglie sulla faccia.
    Ha nei fiorami stinti la sua storia
    il tempo ha scarmigliato le sue frange
    e tace appeso a un filo. Tace
    la trama arresa alle giornate
    raccolta tutta in una mano chiusa.

    BELLISSIMA!
    Tutto un vissuto raccolto in una sciarpa di chiffon sulla quale, pure,
    il tempo ha lasciato i suoi segni.
    E tace il tempo appeso a un filo (bellissima immagine!) e tace la trama arresa alle giornate, raccolta tutta in una mano chiusa!
    Semplicemente splendida, con quella sua forte vena malinconica, che sembra assecondare il tempo attuale, (il tempo meteorologico), che imprime dentro di noi tanta malinconica solitudine.
    Ma la compagnia di un ricordo così raffinato ed elegante recupera la positività, non solo dell’esperienza passata, ma dello stesso presente, perché volge in bellezza ogni istante della vita. Sembra ci sia un sottilissimo filo che lega, nella mente, gli istanti, anche i più lontani, quelli vissuti intensamente, che non si cancelleranno mai, al presente.
    Ho voluto riportare tutta la poesia perché mi è sembrata troppo bella e volevo averla presente mentre la commentavo.
    BELLISSIMA! Grazie Cristina, dei gioielli che ci offri gratuitamente. Sei di una generosità impagabile!
    buon week
    car

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    • cristina bove ha detto:

      grazie a te, Car
      che mi leggi come se ascoltassi… e raccontarsi diventa anche un po’ offrirsi.
      se sia generosità o voglia di essere accolta, anima tra anime avvolgenti, non saprei, so solo che è bello sentirsi legati nella necessità di poesia.
      è per ogni anima sorella che ci spogliamo di un io per diventare noi…
      un abbraccio immenso

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