Sesta dimenticanza

concentrica 2-  by criBo

Quelli al di là dei cirrocumuli
dovranno ben decidersi a finire
questo congegno in doppia elicoidale
_vorranno mica scassinarmi con una morte ossidrica
quando sarò distratta dall’essere immortale?_

sei gradi di separazione tra gli umani
quindi non basta viversi nel centro
: si è sparsi alla periferia delle altre vite.

La previsione riassumeva il tempo
essere ancora viva un fatto marginale, una scommessa
vinta dalla parola e dalla storia
un dato inconfutabile a scadenza

intanto sto
riversa sulla linea che demarca
l’essere me dall’essere me ancora
tra quattro consonanze da tastiera
in un perfetto giro di no

               

        .

                 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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17 risposte a Sesta dimenticanza

  1. cristina bove ha detto:

    grazie a tutti i “mi piace” 🙂

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  2. Antonio ha detto:

    “intanto sto” …in attesa di distrarmi dall’essere immortale, vivere è avvilupparsi tra le pieghe del tempo che le parole biscazziere sfidano…mi piacciono i tuoi versi, sono …morbidi, tristemente morbidi 😉

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  3. massimobotturi ha detto:

    sei ancora al primo grado, e poi non lo sai che i poeti sono un po’ come i gatti?

    🙂

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  4. annamaria49 ha detto:

    Sai in quella linea che demarca ci stai e ancora dovrai per regalarci queste meraviglie. Mitica, Cristina, poche sanno usare le metafore come tu fai.
    Un bacio
    annamaria

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  5. ninaesposition ha detto:

    “…la linea che demarca l’essere me dall’essere me ancora…”
    il silenzio di un rigo vuoto tra la nascita e la morte dove i due opposti si toccano nel compimento: la vita….
    Grande Terapeuta la mia Cristina!!!

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    • cristina bove ha detto:

      faccio mio il motto de “La poesia e lo spirito”:
      “Potrà questa bellezza rovesciare il mondo?”
      credo di sì, basta soffermarsi sulla parte luminosa di ciascuno e lasciar andare quella oscura… e in quella luce incontrarsi, rispettarsi, amarsi…
      e cosa c’è di più bello che amare la rispettiva poesia?…
      ci curiamo a vicenda, mia cara!

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  6. cristina bove ha detto:

    ne sappiamo qualcosa, cara Narda…
    trasponiamo allora i nostri sì, mimetizziamoli in onde sonore, in armonie che almeno ci confortino!
    Una poesia al giorno… come suggerisci su vdbd… leggerla, e anche scriverla, già, proprio terapeutico!
    Grazie

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  7. fattorina1 ha detto:

    “intanto sto
    riversa sulla linea che demarca
    l’essere me dall’essere me ancora
    tra quattro consonanze da tastiera
    in un perfetto giro di no”
    Ma quanti assensi e quante accettazioni abitano quel giro di no, mentitore, furfantello, doloroso. Non puoi metterli in vista i tuoi sì, ti berrebbero, ti spoglierebbero nella tua nudità più fragile …
    Però una poesia al giorno è buona medicina e forse buon dottore…
    Narda

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  8. nunzia binetti ha detto:

    Meraviglioso leggerti, mia staraodinaria poeta !

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  9. lallaerre ha detto:

    ti ho immaginato con le dita sul piano-tastiera a suonare il tuo “giro di no”…

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