ero nel mio silenzio abituale

Cristina e Lucia

dopo aver conquistato lustri in libertà di sangue e cartellini cifre da disavanzi avanzi da ricucinare in maniera proponibile ho risparmiato inesorabilmente il fiato di accensioni ho dato fo…

Sorgente: ero nel mio silenzio abituale

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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6 risposte a ero nel mio silenzio abituale

  1. il nostro cuore… che capienza deve mai avere per continuare a battere…
    ti abbraccio

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  2. Cara amica di cicatrici…
    Le cicatrici sono un codice d’onore, la marca che fa riconoscere anche ad occhi (verdi) chiusi.
    E sentire. E con-sentire.
    Significano una vita-tempo attraversati, con il coraggio di un ‘nulla a pretendere’, ma anche senza baratti, calcoli e ri(s)catti.
    E’ duro vivere così ma consente di tenere la testa alta, di fronte agli anni, di fronte al dolore.
    Il dolore ci trova sempre.
    Bellissima la tua poesia e bellissima la risposta poetica che hai ricevuto.
    un abbraccio.
    zena

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    • cristina bove ha detto:

      le cicatrici fresche fanno particolarmente male, immobilizzano, quasi non si riesce a pensare… ne sai qualcosa.
      Lucia era di un’intelligenza straordinaria, generosa, conoscitrice di poesia e lei stessa ottima poetessa.
      mi manca.
      ma sarà con me finché avrò vita..

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  3. Bianca Bi ha detto:

    Cara Cristina, sono molto belle queste vostre parole e di queste vostre parole mai si parlerà al passato. Un abbraccio..Bianca

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