Le sembra una trovata eccentrica
dirsi in terza persona singolare
mentre s’appressa al centro di raccolta
osserva da lontano
le pluriocchiute facce uscire dalle porte
in attesa che s’aprano portoni
_conoscono gli spazi e i tempi giusti_
per saltare sul carro dei vincenti
nelle livree d’assalto
provarono a sellare gli ippogrifi
_il senno perso non fu ritrovato_
e quando
disarcionati dalla nullità
caddero infine
furono segni sempre più sbiaditi
nel sottoscala della sua memoria