le farse e le tragedie
nel rovesciarsi della rappresentazione
_il mondo come volontà, spietata_
perduta la ragione
restano impronte di filosofia
sul tavolato
capovolta la scena
tutti gli attori stanno giù in platea
mentre gli spettatori
riversi tra le quinte e sui fondali
presi dal sonno che genera mostri
ricalcano copioni
Labirintite poeticamente espressa! Ritorno qui a leggere la tua Poesia, ‘chè su Facebook viene coperta da cose e parole inutili…di altri :-))
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grazie di essere tornata, Elisabetta.
è molto probabile che io ritorni a preferire il blog a fb.
🙂
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