delle nostre vicende
dei colpi bassi e delle meraviglie
se dovessimo ricordare tutto
vivremmo come cofani ricolmi
di pensieri-cemento
condannati a rivivere il passato
minuto per minuto
inabissati a piombo
una pietas ignota
ci grazia con dimenticanze
momenti che sembravano magnifici
ridotti a ombreggiature
dolori che parevano annientare
edulcorati in ogni forma d’arte
tuttavia
scritti, dipinti, musiche
nulla contengono
di quella giovinezza che si era
spavaldi avventurieri
a sfidare la vita a spada tratta