Forse si cerca quel che già si sa

Desideravo il massimo chiarore
il senso naturale, il nesso originale
ma tutto ciò che penso dico scrivo
ha il marchio del già dato
un minestrone estetico antologico
il rimessaggio d’ogni mente umana
dal paramecio al genio einsteiniano

e nell’affioramento di nozioni
annaspo in nubifragi di parole
_sento gridare il mondo e i suoi dolori_
mi lascio attraversare dalle voci
i volti amati, i vincoli sbiaditi
siamo la sabbia e il mare
la riva del passato continuamente erosa

tutti presenti nella stessa storia
d’un futuro anteriore

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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2 risposte a Forse si cerca quel che già si sa

  1. pieramariachessa ha detto:

    Si dice, Cristina, che tutto sia già stato detto. Sarà vero? O forse no. Forse è il modo di dire le cose che alla fine le rende diverse. Versi molto belli, con una chiusa che completa il tutto.
    Un saluto.
    Piera

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