i banchi della frutta
il salumiere e la panetteria
il banco del pescato
la bambina guardava incuriosita
i polpi ancora vivi nelle conche
le alici i capitoni il pescespada
i cicinielli bianchi e trasparenti
piccoli, così piccoli
da starci bene nella padellina
del servizio di pentole-giocattolo
avuto per Natale.
Aveva il senso delle proporzioni:
mentre la nonna cucinava sgombri
nella padella grande sui carboni
la bambina, sul fuoco quasi spento
metteva quella sua coi pesciolini
_in scala ridottissima la cuoca e il tegamino_
L’affascinava il mondo dei pastori
nell’immediato dopoguerra
anche l’argilla si centellinava.
Pensava la bambina:
se il fondaco, la strada, le persone
fossero come quelli del presepe
negozi e cose tutte in miniatura
sarebbero bastati
a sfamare parenti e vicinato
dalla raccolta inedita “Coordinate semplici”
Un’attenta osservatrice fin da piccola, Cristina, oltre che molto riflessiva. Versi belli e coinvolgenti, come sempre.
Un saluto.
Piera
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grazie, Piera.
un caro saluto
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