D’infinito che appare finito

donna - by criBo

Sai la stagione della melarancia
primavera selvatica
come un azzurro piccolo da tasca
spunta che pare un lembo d’allegria
la segnaletica
per non smarrire il senno.

Rifugio è questo
che nasconde e svela
la mia veste d’immenso
che solamente una memoria stabile
potrebbe riconoscere

                                                                                             

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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11 risposte a D’infinito che appare finito

  1. lementelettriche ha detto:

    ❤ Oltre. Oltre un milione di cuori e di menti. Cuori capricciosi e battenti, menti lucide ed elettriche… siamo pensiero e sentimento: l'altrove!

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  2. lementelettriche ha detto:

    Come si dipinge un’intera esistenza attraverso le parole?
    Così: e – sempre come sai fare tu – forse le esistenze si moltiplicano… ❤

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  3. gelsobianco ha detto:

    Grande significato in questa poesia già dal titolo.
    Io sono affascinata dai versi iniziali che, secondo me, legano molto bene con la musica di Mozart che hai scelto.
    Grande cara Cri

    gb

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  4. marinaraccanelli ha detto:

    un piccolo grande gioiello!

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  5. elisabetta ha detto:

    Immagini che scorrono…giovinezza e autunno…per non smarrire il senso (dico io)
    ” canti di cigno le nostre passioni/ si agitano e muoiono/ sul finir del giorno…” (citazione)

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