o c’erano
che le inferriate alle finestre
facevano passare i cacciatori
li sentivi arrivare
sarebbero riusciti a farsi piatti
tanto da scivolare sotto i muri
e venire a svernare nel recinto
della tua vita breve
c’erano i succhiatori accreditati
apprendisti filosofi
aspiranti ladroni
freschi di doccia e profumati
dove ci sistemiamo
qui nella stanza dei colori o dove
si mimetizzano gli affanni
con le livreee dei servitori?
C’erano cavità da raccontare
inadeguate ai vivi e per i morti
traversate strategiche
in diafanoscopie dense di cielo
agosto 2012