20+20

scintillanza 2 -by criBo

 

Spifferati
dalle persiane d’un balcone a sud
_versi per liste_
prima che nelle fosse approdino
e che bandierefazzoletti accusino
chi se ne lascia contagiare _ma
ruba l’idea_
che poi li vedi disegnati e scritti
copincollati in fabbriche di carta
           per cure alternative
           medici senza scrupoli pre_scrivono
           controfirmando le ricett(e)azioni
           da medicine doc a farmaci generici
mentre malata di malinconia
qui sto
spargendo virus di parole e
assumo cucchiaiate di scirocco

 

 

 

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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6 risposte a 20+20

  1. lementelettriche ha detto:

    Sono molto, molto lusingata per aver colto la musica del tuo s_piffero magico!
    Mi rincuora se ti piace ciò che penso del vento: tutti vorrebbero essere liberi come l’aria ma non sanno che è pura illusione. ❤

    Piace a 1 persona

  2. lementelettriche ha detto:

    – vénti, due decine
    – vènti, movimenti di masse d’aria

    qualche decina di versi portati via dal vento di chi si piglia arie non sue?

    Può essere anche questo ma – stando a ciò – ti ricordo una cosa che tu stessa mi hai insegnato: il plagio è moneta comune.

    Una piccola idea mia: i vènti non sono mai liberi, è una credenza superficiale.
    Ogni ventata è sempre condizionata da enne ed uno mila fattori metereologici.
    L’aria della poesia – al contrario – è liberazione d’un sentire anarchico che appartiene soltanto a chi compone e a chi vi si riconosce.
    Non potrà mai essere poesia quella ridotta a un copincolla circolare.

    Piuttosto un bugiardino medico (comprese le contro_indicazioni) è meno bugiardo!

    Piace a 1 persona

    • cristina bove ha detto:

      bellissimo commento, grazie!
      esattamente esplicativo di quanto tracima-spiffera dai miei versi!
      andrebbe stampato in caratteri cubitali e tenuto sempre in vista
      soprattutto questo:

      “i vènti non sono mai liberi, è una credenza superficiale.
      Ogni ventata è sempre condizionata da enne ed uno mila fattori metereologici.
      L’aria della poesia – al contrario – è liberazione d’un sentire anarchico che appartiene soltanto a chi compone e a chi vi si riconosce.
      Non potrà mai essere poesia quella ridotta a un copincolla circolare.”

      Piace a 1 persona

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