Il prossimo rifugio sarà tondo
avvolgerà come una bolla d’aria
il suo contorno
_nessun Pierrot sugli argini lunari_
segnalazioni assenti
nella sfera si finge di dormire
amplificati da visioni d’acqua
e il pesce rosso ha un nome che s’adatta
a superfici riflettenti
nell’indeterminato
fuori da cerchi e circhi
altra bellezza affiora in espansione
una bellezza incauta
che non s’arrende a spiegazioni logiche
e disambigua armoniche tonali
_l’ancia del vento riproduce suoni
innevicando stelle_
finiscono montagne e sabbie mobili
ma i cuori imprigionati nella terra
aspettano che il dio degli infiniti
finisca di soffiare
e buchi palloncini ed universi
grazie, cara gb, un bacione ❤
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“una bellezza incauta
che non s’arrende a spiegazioni logiche
e disambigua armoniche tonali
_l’ancia del vento riproduce suoni
innevicando stelle_”
Poesia bellissima.
E quel tuo dipinto…
❤
gb
Cri cara, sai che talvolta i versi belli belli tolgono le parole…
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