si soccombe lo stesso
anche se ci si esercita in poltrona
da guerrieri in pantofole
a vincere battaglie tra fantasmi
ci si veglia di notte
compagni d’arti ingenue
disadattati a viversi di giorno
perché incapaci d’arraffare il mondo
_ci coprono armature di cristallo_
e siamo soli
benché ci sembri d’essere affiancati
in questa moltitudine sommersa
cristina bove
video Luciana Riommi
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Un'antologia permanente a cura di Sonia Caporossi
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sogna la vita, mentre la vivi, intatta. uno sguardo sul mondo, a cominciare da quello vissuto, per continuare con quello vissuto e sognato.
[è necessario che la poesia divenga un sintomo della realtà]
La poesia non ha rimandi . La consapevolezza d'essere poeta è la stessa spontanea parola che Erode. Stermino io stesso il verso.
mariga de sos pensamentus
Impara l'arte e NON metterla da parte.
GUIDO SPERANDIO
cristina bove 
“_ci coprono armature di cristallo_”
La musica fa in modo che non si rompano accostandosi queste armature…
Tu bravissima anche nel dipinto.
Un abbraccio, Cri cara
gb
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bentornata gb, grazie del tuo commento e un grande abbraccio.
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Profonda e ha il sapore violento della bellezza quando è priva di imperfezioni.
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mi piace molto ” il sapore violento della bellezza”
grazie.
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