quale che fu la storia mia
o quella d’altri
nessuna narrazione mi seduce
le vite nei cortili
le bambolebambine, i soldatini
le confessioni e i “c’erano una volta”
le madeleines e i saggi
non leggo più commedie né tragedie
_restano solo i morti da sfogliare
sopra leggii di ossa_
di sedimenti filosofici
di scienza e metafisica
trabocco di nozioni e di pensieri
_ci vuol poco
a riempire una mente microscopica_
e tuttavia resisto
altalenando
tra i bagliori d’umana conoscenza
e il buio che avanza
Buongiorno Cristina, tutte belle le tue poesie che leggo ogni giorno. Ti abbraccio cara
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