erano vivi quando le derive
dei continenti emersi
li fecero svettare sui pianori
quando le prime fioriture
vestirono di verde i loro fianchi
prima che il fuoco uscisse dalle bocche
e incenerisse prati
il rosso delle braci
divenne fumo e lame di ossidiana
la roccia un buio di polveri
in quel silenzio triste
tentarono la vita alberi e fiori
ma il vento vorticò sui nomi
li inabissò nel ventre dei titani
la pioggia colmò i vuoti
nacquero laghi tristi
smorti cieli
passarono millenni
ci volle il pianto della pioggia
a farli azzurri
(gennaio 2013)