E adesso che i contorni sfumano
che le conseguenze saranno impraticabili
e il gesso per segnare nuove formule
è senza una lavagna
adesso
che le certezze sono tutte in una
una soltanto
_la spiegazione non è di conforto_
posso vegliare i miei fantasmi
o relegarli dentro le pareti
ma so che sono vivi più di me
mettono firme ai versi
ridono delle mie corbellerie
_sanno delle minuzie cerebrali_
talvolta fanno finta d’essere telepatici
spostano fatti accreditati in fatti futili
così ch’io possa stare senza remore
nella quiete di me stessa
giocando a nascondino con la mente