Tragipartenopeità

Mi scava nel profondo zone vive
elabora ogni forma di vissuto
mi pervade
è lì che sembra morta
e invece uccide un io dimesso e stanco
che cerca appigli senza conseguenze
ma queste hanno il sentore della fine
_da sottacere la parola morte_
                              
È lì che cova le sue tarantelle
d’estinzione
il nodo più si stringe
e il tentativo d’allontanamento
è un fuggifuggi da quella che sono
in disperata cerca di quell’altra
che avrei potuto essere ma che
quasi non nata
esige il suo battesimo di pietra
                              
Si scolorano
il ballo, il viso, gli abiti di scena
un lento rimestare in quel che fu
palco in affondamento
il mare in un rigurgito di sale
quando con gli occhi
si chiuderà il sipario

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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