ad animare i gigli e le sequoie
l’acqua delle tempeste e gli alisei
la musica del mondo
ci attraversa
interseca il respiro di chi nasce
bacia la fronte prossima agli addii
squilla colori
ai fiori che non sanno d’esser fiori
_che ne sappiamo? Magari ci sbagliamo_
Il suono accorda il nascere e il morire
dal macrocosmo al microcosmo
gli spazi siderali e il cuore umano
rimbomba nella guerra
trionfa nella pace
e noi chi siamo?
Forse le partiture delle stelle
pentagrammi di luce e oscurità
coloriture d’esistenza
notturni sarabande allegri adagi
le Incompiute
dell’infinita sinfonia del tempo
Pingback: In battere e levare | miglieruolo