Se tenessimo il mondo nella mente
pure sarebbe solo un punto
nell’infinito stratosferico
la misteriosa ubiquità dell’ente
_essere il dentro e il fuori del cervello_
il cranio un puntaspilli di capelli
conduttore d’elettrici pensieri
e fuori il santo prato di faville
la ronda delle idee tradotte in pixel
se ci scoppiasse l’anima di luce
forse saremmo sparpagliate
minuscole comete
a fare un cielo altrove