Maternale

mia madre eleonora

Certo che il giorno delle ninnenanne
appartiene alle madri ed anche al mare
si cullano le anime dei tanti
resinose le zattere

racconta nella sera che fu ieri
la favola dei porti mai raggiunti
né le braccia accoglienti e il seno e il latte
potevano tradirsi e farsi vele

c’è un viavai di pietrisco
non ancora del tutto massicciata
andare di fuggitive assenze
calzando i propri piedi

le nenie dei notturni incantamenti
quando non hanno sottofondi
quando
la stonatura in gola arresta il pianto
madremia madremia
chi si sofferma a pronunciarmi ancora?
avere un nome
che non sia in disuso
un nomignolo forse
                            me lo diedi da sola.
Ma cos’è questa voglia di sentirmi
piccola?
mi strania, mi sovverte
è un affronto alla vita che ho vissuto
e che mi ha fatto
questa.

      

           

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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32 risposte a Maternale

  1. almerighi ha detto:

    potente, ben scritta, addirittura migliorata a distanza di tempo

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  2. Anonimo ha detto:

    P.S. Complimenti per la composizione con le rose. Bellissima!
    Gio

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  3. Anonimo ha detto:

    E’ bella come te, ciao Cri, magica poetessa!
    Gio

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  4. pieramariachessa ha detto:

    Bella questa mamma che sorride vagamente conservando uno sguardo pensoso! E belli questi versi, così teneri ma anche così forti da fare quasi male.

    “…mi strania, mi sovverte
    è un affronto alla vita che ho vissuto
    e che mi ha fatto
    questa.”

    Sentirsi piccoli, voler essere ancora piccoli, desiderare con forza che ci sia qualcuno che possa affiancarci, scaldarci con la sua presenza soprattutto nei momenti più “faticosi”.

    La condivido, Cristina.
    Ciao.
    Piera

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  5. ventisqueras ha detto:

    che bella madre , bellezza che oltrepassa il rigore del tempo…forse candore,
    la dolcezza la pervade, e tu l’hai infusa a piene mani nei tuoi splendidi versi
    Grazie

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  6. albafucens ha detto:

    si culla un poco anche la mia di anima scorrendo i tuoi delicati, eleganti, intensi versi. un bellissimo tributo per una splendida mamma

    un abbraccio

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  7. aitanblog ha detto:

    Sento particolare vicinanza con la chiusa.

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  8. carmen ha detto:

    Che bella poesia, Cristina! e che bella la tua mamma…
    Buona festa a te che sei superrrrrmammmmma!!!!!
    car

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  9. francocanavesio ha detto:

    Commozione, da parte di un figlio.

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  10. annitapozzani ha detto:

    Vorresti sentirti piccola ma tu sei grande grande grande… poetessa!
    Bellissima poesia!

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  11. frantzisca ha detto:

    Cris, va bene torna piccolina che ti cullo io, ti chiamerò dolcetto mio, ti mangerò di baci le manine paffute e i piedini, e l’indice a inanellarti i riccioli e perdermi nell’innocenza dei tuoi occhi d’acqua, tvb

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  12. tramedipensieri ha detto:

    ….che bella la tua mamma!….e che voglia di sentirsi piccole, per essere ancora avvvolte dalle sue braccia….

    Bellissima poesia Cristina
    buona domenica
    .marta

    Auguri!

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  13. Amina Narimi ha detto:

    Prima di scappare fuori tocco le Tue resinose zattere e fermo il pianto che da ieri non voleva piu fuggire
    Grazie Cristina

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  14. giacynta ha detto:

    “resinose zattere” , immagine potentissima in una lirica commovente e preziosa.
    Auguri Cristina, a te e alla tua bellissima mamma

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