Spinoza lo leggevo nei ritagli

riflessi nella finestra

e cucinando all’ombra delle pentole
cerco la via del sale
quasi a carpire il nesso tra
sbucciamenti di mele e di cipolle
un taglio al pollice
gocce di sangue mentre
tentavo di capire un mondo di
beneficenze a malfattori e nani

la memoria richiesta è provvisoria
anzi facoltativa
sembra che sia il cervello a fare shopping
tra morti e poco morti e morti non

in giro vivi se ne vedon pochi
stanno al di là della finestra
che se mi affaccio mi faranno cenno:
_e vieni giù_ direbbero
senza muovere un passo, ti aspettiamo.

Si andrebbe a piedi da questa città
verso l’inferno, con le carte in borsa
[sanno le bestie nere ogni tuo passo]
stiamo pagando il dazio sfoggiando silicone
se va bene, se
la beffa non è un letto d’ospedale
e il non mangiare a tavola

questa cucina è un bunker
taglio patate e
cuocio vivande (mortande) a fuoco lento
e la finestra è un monito
di cielo

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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24 risposte a Spinoza lo leggevo nei ritagli

  1. aitanblog ha detto:

    Cristina, è bellissima, la cucina a tte ti ispira (e pure la filosofia :o))

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  2. fattorina1 ha detto:

    “e cucinando all’ombra delle pentole
    cerco la via del sale”; che incipit stupendo . Pensiamo solo allo sterminato campo semantico di “sale” : quanti percorsi di senso possono aprirsi? Sceglie il più dolente, il più rinunciatario la poetessa; esce da sè stringendo rimasugli; quanto resta di una vita , il suo vuoto dal pieno che è stata.
    Narda

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    • cristina bove ha detto:

      sono molto contenta, Narda, che ti sia piaciuto l’incipit.
      e delle riflessioni sul sale, di cui hai evidenziato varie significanze.
      per il resto, cosa resta se non qualche parola, quando la vita è alle ultime battute?…
      grazie, cara
      buona serata
      cri

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  3. Antonio Devicienti ha detto:

    Sì, sono d’accordo con chi ha già commentato: splendida ed indimenticabile; ravviso un perfetto equilibrio tra ironia e consapevole amarezza, assieme ad un uso magistrale della lingua e del ritmo e mi sono ricordato di una poesia del poeta polacco Zbigniew Herbert dedicata ad un umanissimo Spinoza. Un caro saluto.

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  4. cristina bove ha detto:

    grazie, gb
    ti auguro buone feste e tanta melodia.
    🙂

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  5. gelsobianco ha detto:

    “e la finestra è un monito
    di cielo”

    Oh, Cri, splendida poesia.
    Tu sei grande.
    E ascoltiamo insieme queste note… che ho suonato e suonato…


    gb

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  6. tramedipensieri ha detto:

    ah…Cristina, i pensieri mentre si sfaccenda sono preziosi…a volte, si … ci distraggono e paghiamo ammenda.

    Bellissima

    Ti faccio gli auguri di buone festività
    Auguri!
    .marta

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  7. elinepal ha detto:

    Bellissima veramente!!

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  8. carmen ha detto:

    Le mortande!!!!!!!!!!!!! mi fai morire!!!!!!!!
    Basta questa, per fare un grande salto sulla sedia. Per poco non uscivo dal soffitto!
    Anch’io la metto per qualche giorno sulla mia pag fb.
    Sei grandissima, cristina!
    BBB.Car 🙂

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  9. ludmillarte ha detto:

    semplicemente grandiosa.
    (se ti va ed ho il tuo permesso, la pubblicherei col link di riferimento al post su una mia piuttosto nuova pagina di fb : Elle di Ludmilla; come farei di tanto in tanto, tempo permettendo, con altre tue poesie).
    cari auguri di serena Pasqua 🙂
    un abbraccio
    Ludmilla

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