Si adattano
amori consumati in fretta
agli interstizi
verdi sussurri di parietaria
né mare, né sabbia,
onda di segatura,
passeri sul rigo del telegrafo in fa
diesis
ribollire di sangue le tronche
parole di miele
calendario dei giorni che non
verranno mai
promesse perfette di niente
spose d’autunno
sull’asse da stiro
officiante di sera a porte
chiuse
l’indomani dimenticata festa
scatto di serratura.
Fuori sul davanzale una
piuma.
da “Attraversamenti verticali” (ed. Il Foglio Letterario – 2009)
cristina bove 
Ah, quanto è importante quella piuma!
Chissà. Noi voliamo forse.
E vorrei che una tua piuma arrivasse da me!
Oh, Cri, sempre emozione da te.
Quel tuo dipinto così lieve e così parlante!
Ti abbraccio
🙂
gb
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cara gb, voliamo, voliamo, te lo assicuro.
è tutto come deve essere, illusione compresa.
grazie anche per il dipinto
abbraccio ricambiato 🙂
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Ciao, cara Cri. Come tutto si sfalda! Anche il volo degli uccelli, il loro canto e la parietaria che s’abbranca ai muri ma non sa che cosa vuole e noi, spose d’autunno, che perdono piume e neppure lacrimano.
Narda
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ciao, cara Narda.
ogni cosa si trasforma, e noi stesse non sappiamo bene chi siamo.
però viviamo sposate alla vita, che spesso fa male, sorrette da una misteriosa forza e da amori che ancora esigono attenzione.
buona serata
cri
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buongiorno cara, anche oggi, eccoti coi versi crudi e veri da” fotografa” della vita!
che dire… vedere le tue piume che volano fino al nostro cuore, meritano di avere 2 occhi per vedere!
ernestina.
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buona sera, Ernestina.
teniamo ali nascoste, a volte perdiamo qualche piuma
così non dimentichiamo che potremmo volare…
grazie
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