in una galleria d’autoritratti
attraversati da letture oblique
a continua scomparsa
chi s’incammina lungo la sua storia
vede con gli occhi chiusi e guarda indietro
:sembra lo stesso nel passarsi accanto
ma va perdendo tratti ad ogni svolta
impermanenza delle pennellate
un doriangray che invece d’invecchiare
si deframmenta come un quadro astratto
tuttavia non s’arrende il declinante
e nel rimescolare segni e date
accorda ancora tempo al suo restauro
magari basterà solo un capello
per confermarne l’esistenza con
la firma apposta in codice genoma