L’io è un noi scompagnato

 

mattoni - by criBo

in prima persona
è come imbattersi in sé stessi
nelle proprie rovine
e non si fa poesia se non si è universali
con titoli accademici
conoscenza di fatti e gesti anonimi

non io (non ho trovato un soggettivo adatto)
nemmeno un eteronimo
e ho dovuto propendere per io
che se pure pensato come un tu
non ha cittadinanza letteraria
a fronte d’alti versi accreditati
i miei sono invisibili
anarchie da salotto

non avrei mai pensato di pensarmi
in questa identità nominativa
notificarmi quasi di nascosto
distanziarmi dai versi come un ladro
dei miei stessi vestiti

e vado ancora a piedi nelle stanze
_le rime sono facili_ ma ritornando a me
scrivo di quel che so
di quanto si presenta involontario
e senza darsi veramente peso
ha pure un nome

 

Informazioni su cristina bove

sono grata alla vita d'avermi lasciato il sorriso
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5 risposte a L’io è un noi scompagnato

  1. cristina bove ha detto:

    grazie mille, carissima!

    "Mi piace"

  2. lementelettriche ha detto:

    L’ha ribloggato su lementelettrichee ha commentato:
    Come nasce un capolavoro: così, ogni volta che scrivi tu.

    Piace a 1 persona

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