Quando il corpo
diventa sfumatura
e non si percepisce stabile
quando sconnesso dagli oggetti
si fa nebbia
si diradano i gesti
si distanziano i fatti
gli amori i lutti le peripezie
nel sonno delle cose andate
la vita è come un sogno
che si vorrebbe ricordare, ma
si tenta invano di afferrarlo all’alba
e l’io pensante
è uno stupore fibrillante acuto
che tracima dagli occhi
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