segnali di pianure, zone fluviali, invasi
d’origine vulcanica, vette mai conquistate
e vie di mare
sono i tatuaggi che mi fanno viva
tra i punti cardinali d’una tavola
il tempo invece reclama versamenti
pagabili a scadenza
con incessante lavorio di scavo
per riportare in superficie erosioni somatiche
cicatrici-madrepore sbiancate da salsedine
gli occhi asciutti
inquadrano le immagini sfocate
d’una carta d’atlante
_visioni capovolte da retina a cervello_
d’isole apparse e subito sparite
visibili quel tanto che bastò
per le didascalie di circostanza